IL VENTO PUÒ COPRIRE IL 10% DEI CONSUMI AL 2020

DAL CONVEGNO “IL RUOLO DELLE REGIONI NELLO SVILUPPO DELL’ENERGIA EOLICA: LA RIPARTIZIONE DELL’OBIETTIVO 20/20/20” EMERGE LA RICHIESTA AL GOVERNO DI EMANARE LE LINEE GUIDA ED IL BURDEN SHARING E ALLE REGIONI DI IMPEGNARSI A FACILITARE LO SVILUPPO DELL’EOLICO NEL RISPETTO DELLE PROPRIE COMPETENZE
NELLO SPAZIO MULTIFUNZIONALE ALL’APERTO GRANDISSIMO SUCCESSO IL LABORATORIO DI AQUILONI CON ESIBIZIONI SPETTACOLARI CHE SI RIPETERANNO IL 13 E 14 E IL 15 CI SARÀ IL FRISBEE ACROBATICO
L’ANEV ha presentato il dato sull’apporto che l’eolico può dare al 2020 e la sua ripartizione per il burden sharing regionale. Estremamente significativo il dato che certifica una copertura al 2020 del 10% dei consumi con oltre 27 miliardi di kWh prodotti e 66.010 occupati.
Durante il convegno l’Ing. Rainer Karan Vice Presidente ANEV e Direttore Generale VESTAS Italia ha focalizzato l’attenzione sull’industria italiana dell’eolico che vede a Taranto oltre 700 dipendenti diretti impiegati in una azienda italiana che produce aerogeneratori per il nostro Paese e per il resto del mondo, Karan ha quindi segnalato l’importanza che le Regioni stimolino lo sviluppo dell’eolico anche alla luce degli interessanti livelli occupazionali che può garantire e che sono pari a 2,79 unità per MW.
Interessante poi la approfondita e articolata presentazione del potenziale eolico per singola Regione che l’Ing. Federico Micheli Membro del Consiglio e della Giunta ANEV ha presentato e che è stata messo a disposizione delle singole Regioni per i loro piani. Interessante il dato complessivo di 16.200 MW installabili con tutte le attenzioni progettuali possibili e la produzione elettrica che può arrivare a coprire fino ai 500 kWh all’anno per abitante in Liguria, Toscana e Lazio, tra 500 e 1000 kWh Puglia, Campania, Abruzzo, Calabria e Sicilia e oltre 1000 kWh Sardegna, Marche, Umbria, Molise e Basilicata con una percentuale regionale di territorio occupato tra lo 0,00033% della Toscana e lo 0,002% delle Marche mentre l’occupazione vedrebbe al 2020 oltre 11.700 addetti del settore eolico in Puglia, 8700 in Campania, 7500 in Sicilia.
Il punto di vista del Vice Presidente del Kyoto Club Dott. Francesco Ferrante è stato poi molto incisivo indicando come indispensabili le emanazione dei decreti ministeriali attesi da anni e che a causa di alcuni funzionari ministeriali non vedono la luce. L’intervento si è poi focalizzato sulla necessità che la politica ritorni ad esser efficace nell’azione di Governo in tema di ambiente, ricominciando ad essere incisiva nel porre in essere le azioni necessarie e gli strumenti utili alla concretizzazione degli obiettivi.
Esemplificativa la testimonianza dell’Ing. Onorio Onori ANEV e Amministratore di INERGIA che ha potuto denunciare le difformità di decisione per analoghe situazioni da parte di alcune Regioni.
Infine il Dr. Simone Togni ANEV ha segnalato che forse finalmente le Regioni saranno più attive nel chiedere l’emanazione dei provvedimenti attesi per l’eolico, grazie alla recente sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittime le Linee Guida Regionali nei punti in cui in mancanza di quelle nazionali vanno a intervenire in materia di Paesaggio.