L’ALLARME DEL TAVOLO DELLA DOMANDA DI CONFINDUSTRIA È INFONDATO E PRETESTUOSO, E LA RICHIESTA DI MORATORIA DELLE RINNOVABILI NE È LA PROVA IN QUANTO COMPORTEREBBE UN AUMENTO DEI COSTI PER IL SISTEMA
Lascia esterrefatti per la sua infondatezza l’ennesimo attacco che il Tavolo della Domanda di Confindustria porta alle Fonti Rinnovabili di Energia e in particolare è completamente destituita da fondamento ogni considerazione svolta e riferita alla fonte Eolica che notoriamente da oltre un anno e mezzo è in fase di stallo.
Nella lettera inviata al Min. Paolo Romani infatti un soggetto Confindustriale arriva addirittura a chiedere pubblicamente un intervento palesemente illegittimo, certamente dannoso per il settore industriale nazionale, e completamente contrario alla basilare necessità di dare certezza del diritto a chi ha investito risorse economiche nello sviluppo di questo Paese, fondamento dell’ispirazione di ogni politica industriali sana.
Nel merito della lettera stessa si deve evidenziare come gli allarmi lanciati siano completamente destituiti da ogni fondamento tecnico, arrivando addirittura a confondere potenza con produzione, e i problemi con le soluzioni.