GIORNATA MONDIALE DEL VENTO 2010: PIANO NAZIONALE SULLE FONTI RINNOVABILI CONVEGNO ANEV “LE PROSPETTIVE DELL’ITALIA NEL SETTORE EOLICO ALLA LUCE DEGLI OBIETTIVI ASSUNTI IN SEDE COMUNITARIA” LA DR.SSA SARA ROMANO DIRETTORE GENERALE DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, ANTICIPA I DATI DEL PIANO D’AZIONE CHE VEDE PER L’EOLICO UNA PREVISIONE DI 16.000 MW AL 2020. L’ANEV APPREZZA IL DOCUMENTO RITENENDOLO EQUILIBRATO NELLE PREVISIONI E ADEGUATO RISPETTO ALLE PROPOSTE, ANCHE SE VIENE IN PARTE SOTTOSTIMATO IL POTENZIALE EOLICO E VI SONO ALCUNE CRITICITA’ POTENZIALI NELL’IMPOSTAZIONE DI PORRE IN CAPO AI PRODUTTORI NON PROGRAMMABILI ULTERIORI ONERI DI SERVIZI A RETE CHE DOVREBBERO ESSERE GESTITI DAL SISTEMA INSIEME AL PIANO DI SVILUPPO INFRASTRUTTURALE DELLA RETE
La Dott.ssa Romano Direttore Generale del Ministero dello Sviluppo Economico al PalaEnergia ANEV ha anticipato nel convegno “Le prospettive dell’Italia nel settore eolico alla luce degli obiettivi assunti in sede Comunitaria” svoltosi in data odierna i dati del Piano del governo da inviare entro il mese a Bruxelles. Nel documento che indica il dettaglio di come l’Italia vuole raggiungere l’obiettivo Comunitario al 2020 che vede un obbligo del 29 % di produzione elettrica da Fonti Rinnovabili sul Consumo, il Governo assume per l’eolico 16.000 MW al 2020, accogliendo di fatto la previsione dello studio ANEV pubblicato nel 2007. L’analisi del documento che vede anche proposte di stabilizzazione del sistema di incentivazione e di integrazione dello sviluppo infrastrutturale, anticipata dalla Dott.ssa Romano e approfondita nel dibattito svolto sugli indirizzi della nostra politica energetica, è stata ampiamente apprezzata per la sua concretezza e efficacia dal Vice Presidente dell’ANEV Ing. Paolo Tabarelli. Il Segretario Generale Dr. Simone Togni apprezzando molto quanto contenuto nel documento anticipato, auspica una rapida applicazione di quanto esposto in modo da dare finalmente organicità e stabilità al sistema al 2020. Si ricorda che la direttiva 2009/28/CE stabilisce un quadro comune per la promozione dell’energia da fonti rinnovabili e fissa obiettivi nazionali obbligatori per la quota complessiva di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo di energia e per la quota di energia da fonti rinnovabili nei trasporti. Secondo quanto previsto all’art. 4, comma 2, della stessa direttiva, ogni Stato membro è tenuto ad adottare un piano di azione nazionale per le energie rinnovabili, da trasmettere alla Commissione Europea entro il 30 giugno 2010. Con la recente legge comunitaria 2009 il Parlamento ha conferito delega al Governo per il recepimento della direttiva 2009/28/CE, fissando specifici criteri per l’esercizio della delega. In coerenza con le indicazioni presenti nella legge delega, il Ministero dello sviluppo economico, di concerto con i Ministeri competenti, ha sviluppato uno schema di piano in cui sono delineate la strategia per il settore e le principali misure di attuazione, che con la presente viene portato in consultazione pubblica. Data la complessità dello schema redazionale fornito dalla Commissione, si è ritenuto utile elaborare una sintesi, non richiesta dal formato comunitario, che evidenzia i principali contenuti della strategia proposta. |