ANEV, INSIEME AD ALTRE VENTI ASSOCIAZIONI, CHIEDE A PRODI UN INCONTRO URGENTE SUI RITARDI NELLA REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DELLA POLITICA AMBIENTALE DEL GOVERNO ITALIANO

Un duro e preciso atto d’accusa al Governo che le Associazioni hanno ritenuto doveroso lanciare alla luce degli scarsi risultati ottenuti a fronte di promesse elettorali chiare, ad oggi disattese, in tema di salvaguardia dell’ambiente.
L’ANEV ha aderito con convinzione all’iniziativa, ritenendo di dover seganlare la gravità della situazione riguardante lo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’eolico come una delle più promettenti tra di esse, dovuta in larga parte al ritardo nella definizione di nuovi strumenti per il rilancio del settore, così come atteso da tempo dagli operatori.
Nella lettera dinviata si è ritenuto di dover segnalare come a tutt’oggi ancora manchino i provvedimenti attuativi della Direttiva Comunitaria del 2001 sulle Fonti Rinnovabili di energia, con grave pregiudizio per il nostro Paese sia in termini ambientali sia economici sia energetici.
Obiettivo della richiesta di incontro urgente rivolta al capo dell’Esecutivo è di segnalare come il continuo ritardo nell’emanazione dei correttivi proposti dal Ministro Bersani ad inizio legislatura, e che potrebbero certamente contribuire a risolvere alcune criticità dell’attuale sistema, potrebbero molto rapidamente trovare applicazione per il tramite di provvedimenti già previsti e concordati anche con le Associazioni di categotria e attesi oramai da troppo tempo.
A tal riguardo l’ANEV chiederà con forza che venga rilanciata l’azione di Governo in tema di rinnovabili, al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi assunti dal nostro Paese e contenuti nel Programma elettorale dell’Unione; il raggiungimento del 25% di energia elettrica prodotta da Fonti Rinnovabili sui consumi peraltro contribuirebbe sensibilmente a ridurre le emissioni climalteranti, ad aumentare l’occupazione, ad incrementare la sicurezza della rete elettrica, a diminuire la dipendenza dai combustibili fossili, a sganciare il costo della produzione elettrica da quello degli idrocarburi e a ridurre i rischi geopolitici connessi ai combustibili fossili.
Di seguito l’elenco delle ventuno Associazioni che hanno congiuntamente richiesto al Presidente del Consiglio Romano Prodi quale garante dell’azione collegiale di Governo un incontro urgente sulle politiche ambientali affinchè quella maggiore sensibilità dimostrata nella stesura del programma “Per il bene dell’Italia” veda seguire alle parole i fatti:
ANEV – ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO – ANIS – ASI – CTS – COMITATO PER LA BELLEZZA – FAI FIAB – JANE GOODALL INSTITUTE – INU – ITALIA NOSTRA – LEGAMBIENTE – LIPU – MAREAMICO – MOUNTAIN WILDERNESS – MOVIMENTO AZZURRO – PRO NATURA – SOCIETÀ SPELEOLOGICA ITALIANA – SORELLA NATURA – VERDI AMBIENTE E SOCIETÀ – WWF Italia.