ENERGETICA 2006 L'ETICA ALLA BASE DELLO SVILUPPO DELLE RINNOVABILI

NEL CORSO DELLA MANIFESTAZIONE ENERGETICA 2006 L’ANEV QUALE ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA DI RIFERIMENTO PER IL SETTORE, PARTECIPA AL DIBATTITO SULLE FONTI PULITE CONTRIBUENDO ANCORA UNA VOLTA CON UN APPROCCIO LIBERO DA CONDIZIONAMENTI.
L’ETICA CHE E’ DIETRO OGNI POLITICA DI SVILUPPO DELLE FONTI RINNOVABILI, SI AFFERMA CON FATICA E CON DIFFICOLTA’ VIENE COLTA NELLA DIFFUSIONE AL GRANDE PUBBLICO.
Il Protocollo di Kyoto introduce oneri e obblighi di riduzione delle emissioni di CO2 per i paesi ratificatori in assenza delle quali saranno applicate penalita’ economiche di rilevante entita’.
Il settore della produzione di energia elettrica pesa sul totale delle emissioni in maniera considerevole e pertanto la Comunita’ Europea ha emanato una Direttiva volta all’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili nel mercato interno (2001/77/CE).
In questo contesto di continuo volgere verso un parco di generazione elettrica piu’ efficiente e meno inquinante, la produzione di energia da fonte rinnovabile eolica e’ da tutti considerata quale imprescindibile strumento per il raggiungimento degli obiettivi governativi assunti sia in sede comunitaria sia internazionale che il nuovo Governo ha ribadito nel suo programma elettorale di voler rispettare.
L’eolico infatti, che oggi ha il piu’ alto tasso di crescita a livello mondiale, ha raggiunto un livello di efficienza e rendimento tali da poter essere considerato a tutti gli effetti quale elemento prioritario nella contribuzione alla produzione di energia elettrica pulita, con 2,15 TWh nel 2005 (dati GRTN), e nel conseguente impegno assunto dal nostro Paese nella riduzione delle emissioni nocive.
Opportuni, seppur cauti, calcoli evidenziano che prendendo l’obiettivo del 2010 ed una crescita cauta ma costante degli impianti eolici fino al raggiungimento di 7.100 MW come potenza efficiente installata, si riuscirebbe a contribuire a raggiungere gli obiettivi con circa 15 milioni di tonnellate di CO2 evitate, generando un risparmio medio annuo fino a 650 milioni di €, e senza trascurare i rilevanti effetti benefici sull’occupazione e il cospicuo contributo al fabbisogno elettrico del paese con 15 TWh immessi in rete.
L’ANEV oltre ad essere l’associazione di categoria del settore eolico e’ anche una associazione ambientalista e come tale si e’ sempre posta come traguardo primario nello sviluppo della sua attivita’, la corretta informazione ambientale e il corretto inserimento degli impianti nel paesaggio.
‘L’energia eolica gia’ oggi fornisce un’alternativa concreta nel soddisfacimento del crescente fabbisogno energetico, rappresentando una fonte affidabile, tecnologicamente efficiente e, soprattutto, inesauribile’ commenta Paolo Tabarelli de Fatis Vicepresidente ANEV; ‘La natura lancia quotidianamente segnali allarmanti di ribellione ai soprusi che noi uomini perpetriamo con il continuo aumento delle immissioni di gas climalteranti’ aggiunge il Consigliere ANEV Carmelo Scalone.
‘L’attenzione che sempre di piu’ si sta focalizzando sui cambiamenti climatici e sulle azioni necessarie a limitarli, finalmente basata anche su considerazioni di carattere etico, genera la speranza di poter lasciare ai nostri figli un ambiente ed un mondo migliore’ conclude il Presidente dell’ANEV Oreste Vigorito ‘solo una decisa quanto tempestiva azione delle Istituzioni competenti infatti potra’ permettere il raggiungimento di questo importante risultato’.
E’ infine necessario ricordare che un’analisi comparativa dei costi di produzione dell’energia dalle differenti fonti che sia eticamente coerente, non puo’ non considerare le esternalita’ che, seppur in modo indiretto, gravano come tassa indiretta sul sistema nel suo complesso.
La presa di coscienza da parte dei decisori pubblici di questa evidente e contraddittoria situazione e’ presupposto necessario al proseguimento nel percorso intrapreso nell’ambito della lotta alle emissioni di gas nocivi.