Un "ritardometro" per i decreti attuativi in favore delle rinnovabili, l'efficienza energetica e il biometano

 
Il seminario organizzato da Kyoto Club a Roma, insieme ad altre associazioni di settore, come ANEV, ha fornito un ampio quadro sui provvedimenti attesi, la cui scadenza per alcuni è già superata. Durante il seminario, è stato presentato il “Ritardometro”, orologio simbolico on-line dal 10 ottobre. Rainer Karan, Vice Presidente di ANEV, Associazione Nazionale Energia del Vento: 
 

“L’ANEV ribadisce la preoccupazione per la situazione di incertezza normativa che sta investendo l’intero comparto eolico ed esorta il Governo a emanare quanto prima i decreti attuativi al Decreto Legislativo 28/2011 sulla promozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili.L’instabilità normativa non fa altro che aggravare il clima di sfiducia generato dai precedenti interventi sul sistema di sostegno dell’eolico – dal taglio retroattivo degli incentivi all’applicazione della Robin Tax – mettendo seriamente a rischio oltre 10 miliardi di investimenti nei prossimi 5 anni.
Il Paese si sta muovendo nella direzione opposta rispetto agli impegni assunti in sede europea per il raggiungimento degli obiettivi indicati nel Piano di Azione Nazionale per le fonti rinnovabili e agli altri governi europei che, riconoscendo la strategicità del settore, ne sostengono lo sviluppo.
Tutto ciò comporta gravi ripercussioni sul sistema nazionale e danni incalcolabili per gli investitori, per l’intero Paese e per il potenziale occupazionale che, secondo le stime ANEV-UIL, potrebbe toccare i 67.000 addetti nel settore entro il 2020″.