Roadshow nelle Regioni organizzato dall’ANEV in Basilicata, incontro tra le Istituzioni regionali, l’Associazione dell’eolico e gli operatori del settore per gli obiettivi al 2030

Si è appena conclusa la seconda tappa del roadshow in Basilicata organizzato dall’ANEV. La Regione Basilicata per il settore eolico è un territorio strategico dove si possono raggiungere importanti risultati in termini di produzione elettrica, occupazione e benefici ambientali ed economici. Il tema caldo per le Regioni, ovvero quello delle autorizzazioni, è stato affrontato insieme ai principali attori coinvolti nel processo decisionale, al fine di semplificare e rendere più trasparente il processo amministrativo.

 

Durante il convegno, trasmesso in streaming, dal titolo “Regioni rinnovabili: l’energia eolica in Basilicata” sono intervenuti oltre a Simone Togni, Presidente dell’ANEV, Dina Sileo, Consigliere Regione Basilicata; Francesco Ciampa, Confindustria Basilicata; Angelo Summa, Segretario Generale CGIL Basilicata; Vincenzo Tortorelli, Segretario Generale Uil Basilicata; Massimo Scuderi, Direttore SEL Società Energetica Lucana; Mauro Ferrari, WPD Italia; Diego Mezzadri, Engie; Roberto Pasqua, EDPR; Simone Dotti, Baywa.re.

 

“La Basilicata è una tappa importantissima per il nostro roadshow” ha commentato il Presidente Togni, “Nella Regione lucana qualora si raggiungessero gli obiettivi posti dal Pniec al 2030, si avrebbero 2.658 lavoratori diretti e 1.697 indiretti, numeri rilevanti in un territorio del Meridione dove c’è carenza di occupazione. Si tratta inoltre di un territorio dove il settore fossile ha dominato e dove invece, grazie al potenziale eolico, si potrebbe produrre energia pulita e rispettosa dell’ambiente. Ricordo che se si realizzasse tutto l’eolico previsto dal potenziale regionale, a fronte dei grandi benefici energetici, occupazionali, si avrebbe una occupazione di territorio regionale pari solo allo 0,001%. Questi dati non devono essere trascurati dai pubblici decisori ed è necessario evitare, come già accaduto, di far ricadere i costi della burocrazia sui cittadini. Bisogna andare oltre i proclami e adoperarsi attivamente per lottare contro i cambiamenti climatici e realizzare un futuro ‘green’ per i nostri figli”.

 

“L’occasione di confronto di oggi è quanto mai utile e necessaria al fine di definire le strategie delle politiche energetiche da attuare in Basilicata. È giunto davvero il momento di coniugare gli equilibri fra paesaggio e politiche di sviluppo che l’Europa ci chiede di attuare in tempi stretti” ha commentato Dina Sileo, Consigliere della Regione Basilicata “La transizione ecologica impone un veloce processo di decarbonizzazione e l’Italia è chiamata a mettersi al passo al fine di evitare perdite sul mercato dell’energia. Servono, dunque, politiche di pianificazione del territorio per aree vocate, serve la semplificazione amministrativa per gli investitori, ma serve soprattutto che l’energia da fonti rinnovabili venga volta a processi di autoconsumo e di economia circolare all’interno del nostro stesso Paese. Non c’è tempo da perdere. L’Italia non può rischiare di perdere una grande occasione e di favorire mercati esteri”.

È possibile rivedere il dibattito al seguente link.