ANEV e Uil incontro tra Silvana Roseto e Simone Togni

La Segretaria Confederale Uil e il Presidente ANEV si incontrano per pianificare nuove attività congiunte nell’ambito del Protocollo d’Intesa

 Silvana Roseto, Segretaria Confederale Uil e Simone Togni Presidente ANEV, si sono incontrati per dare ulteriore impulso alle attività congiunte nell’ambito della formazione e del sostegno occupazionale al settore eolico, come previsto dal Protocollo ANEV – Uil, nato nel 2008 e rinnovato nel 2012 e nel 2015.
Tra le attività che ANEV e Uil hanno promosso in questi anni troviamo: la ricerca congiunta Regione per Regione su “occupazione ed eolico da oggi al 2020”; le iniziative nazionali a livello territoriale; i corsi di formazione sull’eolico, tra cui quello su “La Sicurezza nel Parco eolico”, mirato ad approfondire il tema della sicurezza sul lavoro e della gestione del rischio all’interno del Parco eolico.
            Per dare seguito all’attività di collaborazione già proficua tra le due organizzazioni è stato deciso di aggiornare i dati dello studio sul potenziale occupazionale al 2020 e di pianificare un evento nel 2016 per mettere in luce l’importanza del settore eolico per l’occupazione, trattandosi di un settore strategico in tutto il mondo. Le fonti di energia rinnovabile sono infatti imprescindibili oggi per la lotta ai cambiamenti climatici, come mostra la centralità del tema nei prossimi negoziati della Conferenza sul Clima, la Cop21 che si terrà a Parigi a dicembre. In tale contesto si delineeranno le politiche internazionali future a sostegno del settore rinnovabili e il nostro Paese dovrà adottare le misure necessarie per il raggiungimento degli obiettivi che verranno adottati e dovrà dare inevitabilmente supporto al settore industriale eolico.
Le istituzioni dovranno allinearsi alle decisioni prese in termini di target dal consesso delle Nazioni Unite, considerando che con i livelli attuali non si riuscirà a raggiungere neanche l’obiettivo che il Governo si è posto al 2020 nel PAN, pari 12.680 MW eolici, con conseguenze drammatiche sullo sviluppo e sull’occupazione. L’impegno preso da Uil e da ANEV è proprio quello di mettere in luce i benefici che il settore ha portato fino ad oggi, con oltre 30.000 addetti impiegati del settore e che potrebbe portare nel futuro, con il potenziale di 67.000 unità al 2020.