ASTE 2014: IL GSE FORNISCE CHIARIMENTI E TRASPARENZA

I chiarimenti forniti dal GSE in merito alle tariffe incentivanti per gli anni 2014 e 2015, richiesti dal Presidente Togni nell’Assemblea annuale dell’ANEV e promesse nella stessa sede dal Dott. Francesco Sperandini, Direttore della Divisione Operativa del GSE, consentiranno a tutti gli operatori e in particolare a quelli eolici di poter partecipare alle aste con la trasparenza necessaria, che il GSE ha in questo modo garantito.
È stato reso noto infatti che le tariffe incentivanti base, indicate per ciascuna fonte, tipologia di impianto e classe di potenza nella Tabella 1.1 dell’Allegato 1 del D.M. 6 luglio 2012, non subiranno la decurtazione del 2% di cui all’art. 7, comma 1 del Decreto, per gli anni 2014 e 2015.
In conformità a tale previsione la decurtazione non si applica nel caso in cui nell’anno precedente, la potenza complessivamente assegnata tramite le procedure di Aste e Registri sia inferiore all’80% della somma delle potenze disponibili per il medesimo anno, come è avvenuto nel caso dell’eolico.
Al riguardo la potenza complessivamente assegnata è risultata inferiore alla soglia dell’80%, sia relativamente ai Bandi 2012, con riferimento alla potenza disponibile per l’anno 2013, sia relativamente ai Bandi 2013, con riferimento alla potenza disponibile per l’anno 2014.
Si aggiunge inoltre che rispetto alla difformità, riscontrate da alcune aziende associate all’ANEV, tra il modello di fidejussione pubblicato nelle procedure applicative del DM 6 luglio 2012 e lo schema scaricabile dal portale FER, che il GSE suggerisce di utilizzare lo schema delle procedure applicative salvo che non si sia già provveduto a ottenere la fidejussione secondo lo schema del portale, in tal caso sarà comunque ritenuta accettabile anche questa seconda opzione.
ANEV accoglie positivamente lo sforzo del GSE nel rendere trasparenti e chiari i meccanismi per accedere alle tariffe incentivanti, facilitando l’attività degli operatori, e in particolare per quelli eolici di cui è rappresentativa, che svolgono il loro lavoro in un quadro normativo farraginoso e complesso. Le difficoltà operative che le prime aste hanno palesato, con l’elevata incertezza e il numeroso contenzioso scaturitone, confermano che il sistema andrebbe rivisto e semplificato e l’ANEV auspica che ciò possa avvenire con un intervento organico che superi le attuali problematiche e che gli attuali meccanismi incentivanti possano essere stabilizzati senza interventi retroattivi e penalizzanti  per gli operatori rinnovabili.
Nel ribadire l’apprezzamento per l’importante intervento chiarificatore del GSE, l’ANEV auspica che tale atteggiamento sia sempre più diffuso tra gli Enti e le Istituzioni preposte al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi vincolanti che l’Italia ha assunto volontariamente in sede europea e che stanno per essere rinegoziati per il 2030.