ANEV e Uil rinnovano la firma del Protocollo d'Intesa

Comunicato Uil ANEV 31 1 2012
UIL E ANEV HANNO SIGLATO, PER LA TERZA VOLTA IL PROTOCOLLO – NATO NEL GENNAIO
2008 – PER SOSTENERE LO SVILUPPO DELL’ENERGIA EOLICA NEL NOSTRO PAESE. IL
SEGRETARIO GENERALE DELLA UIL, LUIGI ANGELETTI, E IL PRESIDENTE DELL’ANEV,
SIMONE TOGNI, HANNO SOTTOSCRITTO IL RINNOVO DELL’ACCORDO PER PROSEGUIRE LA
REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE SPECIFICHE FINALIZZATE A VALORIZZARE GLI ASPETTI
OCCUPAZIONALI E QUELLI DELLA FORMAZIONE
ANEV e UIL hanno voluto siglare, per la terza volta, il Protocollo d’Intesa, nato nel
gennaio 2008, mirato a diffondere una cultura dell’eolico e delle altre fonti rinnovabili, con particolare
attenzione alle garanzie sul piano occupazionale e ai processi di qualificazione e riqualificazione
professionale.
L’accordo tra le due Organizzazioni ha portato nell’ultimo biennio alla realizzazione di una serie di azioni
comuni di sostegno all’eolico: a) ricerca congiunta Regione per Regione su “occupazione ed eolico da oggi al
2020”, b) iniziative nazionali a livello territoriale c) corsi di formazione generalisti e specialistici.
Dal rinnovo del Protocollo di Intesa, siglato oggi presso la sede Confederale UIL dal Segretario Generale
UIL Luigi Angeletti e dal Presidente dell’ANEV Simone Togni, scaturiranno ulteriori iniziative, con lo scopo
di sostenere un settore come quello eolico che al momento impiega circa 30.000 unità e che, come messo in
luce dallo studio sul potenziale occupazionale dell’eolico ANEV – UIL, potrebbe determinare la creazione di
67.000 occupati circa in totale, sia diretti che indiretti.
È necessario porre in essere delle iniziative per favorire il superamento della battuta d’arresto, dovuta alla
pesante crisi, che ha investito il settore e che potrebbe mettere in discussione le stime positive relative al
potenziale finora estrapolate.
Un calo vistoso dei livelli occupazionali, rispetto alle stime effettuate e ai trend di crescita dei medesimi
periodi degli anni precedenti, potrebbe essere l’inevitabile conseguenza della crisi economica internazionale,
ma soprattutto del protrarsi di criticità e dell’aggravarsi del quadro regolatorio delle FER in Italia, ancora in
attesa dell’emissione dei decreti attuativi al D.lgs 28/2011.
Il Segretario Generale della UIL, Luigi Angeletti ha dichiarato: “L’alto costo dell’energia rappresenta un
serio problema per l’economia del nostro Paese. Ogni progetto di crescita è frenato da questo fattore che
rischia di vanificare anche l’impegno di quelle realtà produttive che hanno importanti progetti industriali e
occupazionali. Fino a quando continueremo a dipendere dall’estero per la produzione di energia elettrica, sarà
impossibile portare a soluzione questo problema. Il risparmio energetico, da un lato, e la diversificazione,
dall’altro, sono le due leve su cui agire per uscire dall’angolo. In questo quadro, le fonti rinnovabili
prospettano un valore aggiunto: consentono il rispetto dei vincoli europei sulla riduzione delle emissioni.
L’energia eolica ha queste caratteristiche. Inoltre, è un’esperienza che va consolidandosi sempre più sul
territorio nazionale ed è un settore che assicura soddisfacenti livelli occupazionali. Per queste ragioni, la Uil
ha deciso di rinnovare il protocollo d’intesa con l’ANEV”.
Il Presidente dell’ANEV Simone Togni ha dichiarato: “Mai come in un periodo delicato come questo,
caratterizzato da un forte ritardo nell’emanazione del Decreto Ministeriale sulle modalità di incentivazione
delle Fonti Rinnovabili, si rende utile rinsaldare un accordo, come quello tra ANEV e Uil, che ha portato negli
anni proficue sinergie. Il settore eolico nel 2012 rischia di affrontare forti tagli dell’occupazione qualora il
provvedimento in preparazione non rilanci il settore eolico. Tutto dipende dai Ministri Passera e Clini che
possono rilanciare il settore accogliendo le richieste dell’ANEV di rimuovere le barriere ancora esistenti e che
limitano un possibile rilancio del comparto potenzialmente in grado di creare 67.000 posti di lavoro al 2020.”