L’ANEV CHIEDE ALLE COMPETENTI ISTITUZIONI CHE SI ADOPERINO PER RIPORTARE CHIAREZZA NELL’INFORMAZIONE NEL SETTORE DELLE RINNOVABILI E DELL’EOLICO, CHE SONO OGGETTO DI UNA VERGOGNOSA CAMPAGNA DI DISINFORMAZIONE. L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ENERGIA DEL VENTO SI SCHIERA A DIFESA DELLA VERITA’ E DELLA CORRETTA INFORMAZIONE, COME GIA’ PUBBLICAMENTE SOLLECITATO A LUGLIO CON COMUNICATI UFFICIALI AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO VOLTI ALLA DEFINIZIONE DI UNA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE PREVISTA DAL 2003 E MAI FATTA. L’ANEV RILANCIA ANCHE LA PROPOSTA DI UN CONFRONTO PUBBLICO IN CUI LE ISTITUZIONI POSSANO FORNIRE ELEMENTI CORRETTI A TUTELA DELLE CORRETTA PUBBLICA INFORMAZIONE E DEL RIPRISTINO DELLA VERITA’
Il settore delle Fonti Rinnovabili e in particolare quello dell’eolico, sta subendo da mesi una campagna di controinformazione e di disinformazione veramente deprecabile. Già da tempo infatti e in un momento tanto critico per il futuro delle rinnovabili, sembra di notare una azione di delegittimazione che l’ANEV ha denunciato (cfr. i Comunicati ANEV del 14 e del 15.7.2009), chiedendo pubblicamente alle competenti Autorità di attivare quella Campagna di corretta comunicazione che seppur prevista dal 2003 mai è stata fatta.
Inoltre anche recentemente l’ANEV ha invitato gli organi di informazione a non dare spazio a tesi urlate di opposizione cieca alla produzione pulita di energia elettrica, ma di affrontare il dibattito in maniera trasparente, verificata e garantendo il contraddittorio con i soggetti Istituzionali che possono garantire la correttezza e la scientificità delle informazioni fornite.
Purtroppo questo continua a non avvenire e, nonostante le ripetute e continue richieste di contraddittorio da parte dell’Associazione Nazionale Energia del Vento, sempre più spesso si segue la strada di lasciare urlare tesi non verificate senza ritenere di dare spazio alla verità e alla corretta informazione.
Sul punto l’ANEV ribadisce ancora una volta la necessità più volte negli ultimi mesi pubblicamente sollecitata, che le Istituzioni competenti quali il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Gestore del Servizio Elettrico, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, TERNA, l’ENEA, le Associazioni e ogni altro soggetto cha abbia competenza e autorevolezza, si possano esprimere fornendo chiarimenti in materia delle contestazioni mosse recentemente e destituite da ogni fondamento.
L’ANEV propone pertanto un momento di pubblico dibattito nel quale si possa dare una corretta informazione alla pubblica opinione, rispondendo ai quesiti e alle domande più frequenti con dati, informazioni e elementi corretti, scientificamente provati e garantiti dall’autorevolezza, dalla competenza e dalla terzietà dei soggetti Istituzionali intervenenti.
La posizione dell’ANEV non vuole essere, come mai è stata, di difesa della dignità del settore o di interessi particolari, ma di difesa convinta e pervicace della verità e della correttezza delle informazioni fornite.
Sta ora a tutti quelli che hanno senso di responsabilità e onestà intellettuale, battersi nelle Istituzioni, negli organi di informazione e in ogni altro luogo affinché la verità prevalga a vantaggio della collettività, e a garanzia di trasparenza e di un futuro di scelte energetiche basate su dati scientifici e reali e non su illazioni funzionali a disegni di altro tipo.
Il settore delle Fonti Rinnovabili e in particolare quello dell’eolico, sta subendo da mesi una campagna di controinformazione e di disinformazione veramente deprecabile. Già da tempo infatti e in un momento tanto critico per il futuro delle rinnovabili, sembra di notare una azione di delegittimazione che l’ANEV ha denunciato (cfr. i Comunicati ANEV del 14 e del 15.7.2009), chiedendo pubblicamente alle competenti Autorità di attivare quella Campagna di corretta comunicazione che seppur prevista dal 2003 mai è stata fatta.
Inoltre anche recentemente l’ANEV ha invitato gli organi di informazione a non dare spazio a tesi urlate di opposizione cieca alla produzione pulita di energia elettrica, ma di affrontare il dibattito in maniera trasparente, verificata e garantendo il contraddittorio con i soggetti Istituzionali che possono garantire la correttezza e la scientificità delle informazioni fornite.
Purtroppo questo continua a non avvenire e, nonostante le ripetute e continue richieste di contraddittorio da parte dell’Associazione Nazionale Energia del Vento, sempre più spesso si segue la strada di lasciare urlare tesi non verificate senza ritenere di dare spazio alla verità e alla corretta informazione.
Sul punto l’ANEV ribadisce ancora una volta la necessità più volte negli ultimi mesi pubblicamente sollecitata, che le Istituzioni competenti quali il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Gestore del Servizio Elettrico, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, TERNA, l’ENEA, le Associazioni e ogni altro soggetto cha abbia competenza e autorevolezza, si possano esprimere fornendo chiarimenti in materia delle contestazioni mosse recentemente e destituite da ogni fondamento.
L’ANEV propone pertanto un momento di pubblico dibattito nel quale si possa dare una corretta informazione alla pubblica opinione, rispondendo ai quesiti e alle domande più frequenti con dati, informazioni e elementi corretti, scientificamente provati e garantiti dall’autorevolezza, dalla competenza e dalla terzietà dei soggetti Istituzionali intervenenti.
La posizione dell’ANEV non vuole essere, come mai è stata, di difesa della dignità del settore o di interessi particolari, ma di difesa convinta e pervicace della verità e della correttezza delle informazioni fornite.
Sta ora a tutti quelli che hanno senso di responsabilità e onestà intellettuale, battersi nelle Istituzioni, negli organi di informazione e in ogni altro luogo affinché la verità prevalga a vantaggio della collettività, e a garanzia di trasparenza e di un futuro di scelte energetiche basate su dati scientifici e reali e non su illazioni funzionali a disegni di altro tipo.