LEGAMBIENTE SI SCHIERA AL FIANCO DELL'EOLICO E CONTRO I FORTI INTERESSI E LA DISINFORMAZIONE CHE CERCANO DI CONTRASTARLO

IMPORTANTE PRESA DI POSIZIONE PUBBLICA DI LEGAMBIENTE CHE SI E’ SCHIERATA APERTAMENTE A FAVORE DELL’EOLICO SPIEGANDO CHE DIETRO LE FALSITA’ RECENTEMENTE DIFFUSE AD ARTE DA ALCUNI MEZZI DI INFORMAZIONE DI MASSA, CI SONO FORTI INTERESSI E UNA SAPIENTE DISINFORMAZIONE. NELL’ARTICOLO RIPORTATO L’ARCH. EDOARDO ZANCHINI, RESPONSABILE ENERGIA E TERRITORIO DELLA LEGAMBIENTE, SEGNALA CON LUCIDITA’ COME MOLTI E PIU’ IMPATTANTI INTERVENTI SIANO STATI NEGLI ANNI E CONTINUANO AD ESSERE EFFETTUATI, SENZA CHE GLI STESSI “DIFENSORI DEL PAESAGGIO” RITENGANO DI SPRECARE UNA SOLA PAROLA A DIFESA DEL NOSTRO AMATO TERRITORIO.
si riporta il testo integrale dell’intervento dell’Arch. Edoardo Zanchini
EDOARDO ZANCHINI (*)
Veramente per qualcuno l’eolico è oggi il principale problema del paesaggio italiano e l’impianto in funzione dal 2006 a Scansano un ecomostro da sanare? In questo periodo si sono lette accuse di ogni tipo contro gli impianti eolici.
Si dice che sono in mano a speculatori, che sono brutti, inefficienti, intermittenti (colpa del vento). Ben altro, viene sostenuto, servirebbe all’Italia, dal nucleare al carbone, al risparmio energetico. Dietro queste tesi ci sono interessi veri, alcuni molto forti, e una sapiente dose di disinformazione. Si sta facendo scempio del paesaggio toscano? Bene, in tutta la regione Toscana sono 3 (tre) i Comuni in cui sono installati impianti eolici. A fronte di 300 (trecento) cave aperte e di oltre un centinaio abbandonate. Questo si un settore in mano a chi modifica in maniera irreversibile il paesaggio, realizza miliardi di euro di guadagni e lascia spiccioli e degrado nei territori. E’ possibile che l’attenzione all’ambiente e all’identità della Toscana valga solo quando ci sono di mezzo le colline? Non è paesaggio anche quello cambiato (in peggio anche per la qualità dell’aria) dalle centrali a petrolio di Livorno e Piombino, non interessa la distesa di case sulla piana fiorentina? Siamo seri, a Scansano quelle 10 torri sono viste dal signor Biondi Santi che legittimamente le combatte. Non esiste un problema per il turismo, il Morellino, gli abitanti della frazione di Murci. Anzi intorno all’impianto è nato in questi anni un circuito di ecoturismo. E’ poi utile ricordare a Vittorio Emiliani che l’area fu individuata perché sono posizionati dei tralicci di un elettrodotto ad alta tensione. Si sta facendo strage degli uccelli? Prima dell’eolico certamente sì, era un area in cui si cacciava. Da allora, lo dicono i monitoraggi effettuati, non vi è stato alcun incidente. La sentenza del Consiglio di Stato è pubblica, dice con chiarezza che non vi è stata alcune violazione della normativa in materia di impatto ambientale. E’ stato fatto un errore nella procedura nel fissare il monitoraggio solo dopo la realizzazione dell’impianto e non prima. L’importante è che il monitoraggio abbia dato gli esiti che sappiamo e che ora si ripari l’errore amministrativo. In Italia e in Toscana vi è quanto mai bisogno oggi di un dibattito trasparente, corretto, pubblico su questi temi. Perché non si parli un giorno dell’importanza dell’identità Toscana e della sua qualità e il giorno dopo di uno sviluppo che passa per autostrade, centrali a carbone e nucleari, case, riduzione dei salari. Oggi qualità e innovazione devono viaggiare assieme. E le fonti rinnovabili sono un occasione imperdibile per trovare dentro i diversi paesaggi e architetture le migliori possibilità di integrazione e di valorizzazione del sole, del vento, dell’acqua, delle biomasse, della geotermia. Con intelligenza e pazienza, fantasia e immaginazione, per trovare anche un po’ di speranza nel futuro.
(*) Responsabile energia e territorio Legambiente